Il nido è gestito dalla Fondazione “Scuola Materna Regina Margherita”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la quale, in virtù della Convenzione stipulata con la Fondazione, contribuisce alle spese per il mantenimento del nido nell’ottica dell’attenzione alle politiche per la prima infanzia.
Il nido accoglie tutti i bambini senza distinzione di condizione di sesso, etnia e religione.
La frequenza deve iniziare in modo graduale perché rappresenta una situazione nuova e delicata che comporta l’apertura a nuove ed importanti relazioni nonché a cambiamenti delle abitudini quotidiane nella vita del bambino e della sua famiglia. L’inserimento può essere fatto dalla mamma, dal papà e le educatrici tenuto conto dei bisogni individuali di ogni bambino valuteranno con i genitori modalità e durata di questa prima fase di accoglienza.
Per il bambino, in particolare, significa entrare a far parte di un ambiente nuovo e vivere un’esperienza intensa di conoscenza di altri bambini e di adulti diversi dai propri familiari. Quello che ogni bambino può provare è contrastante: attrazione per oggetti e spazi accoglienti, desiderio di incontrare e avvicinare gli altri bambini, ma anche, paura del contrasto con gli altri, nostalgia e bisogno di avvicinarsi all’adulto e/o sofferenza per il distacco dai genitori. Per il bambino si tratta di stabilire, a poco a poco, una relazione nuova con una persona diversa dalla mamma, dal papà e dalle altre figure familiari. Anche per la famiglia il nido è un’esperienza nuova verso la quale si aprono dubbi, curiosità e domande.
Per sostenere in modo adeguato l’esperienza del bambino le educatrici propongono ai genitori un colloquio iniziale che rappresenta il incontro e scambio di informazioni sul bambino, le sue abitudini, il suo carattere…
Occorrono tempo e disponibilità reciproca per conoscersi ed acquisire fiducia. L’educatrice vuole essere una figura che non si sostituisce ai genitori ma che si mette al loro fianco offrendo un sostegno nei compiti di cura e di educazione del bambino integrando il ruolo dei genitori che rimane unico e insostituibile.
E’ nell’ottica del rispetto e della reciprocità che si instaurerà quel legame fatto di fiducia e affidamento che sarà la base per un positivo e fecondo cammino che accompagnerà la crescita e i traguardi evolutivi del bambino nella sua esperienza nel nido.